Sunday 4 October 2009

Moquette, edera e porte tagliafuoco

Un passo fondamentale da compiere quando ci si trasferisce in terra anglosassone, per poter assaporare appieno il "british style", è sicuramente la casa! Non solo per un fatto di necessità; vivere in una vera casa inglese è un'esperienza culturale e ci vogliono diversi giorni per capirla in toto ed abituarsi. Ad ora, dopo quasi due settimane, mi capita di rimanere ancora stupito quando mi sveglio al mattino ("dove diavolo sono? ah si, è camera mia!")

La prima cosa da tenere presente è l'onnipresente moquette, in ogni stanza o corridoio. Personalmente la trovo utile per non sentire il gelido freddo del pavimento, dato che giro scalzo. D'altra parte, si vocifera che la moquette sia sporca e porti parecchia polvere, e comunque è praticamente impossibile da lavare in alcun modo! L'unica possibilità che ho è darmi da fare con l'aspirapolvere dunque. Me ne serve uno potente!

La cucina è piena di affari che non avevo nel mio domicilio precedente, laggiù nella campagna Italiana: un bollitore elettrico, una sandwichera (?) e un paio di cucina-riso (che non hanno niente di inglese, sono dei miei coinquilini cinesi) ed altro. E poi, certo, il nostro CORTILE! Passando per una tradizionale porta inglese si accede ad un cortile altrettanto inglese e tradizionale, delimitato da una muraglia di sassi dietro la casa. Non è grande, ma c'è, con una tentacolare pianta di tradizionale edera inglese che è cresciuta sul muro della casa, fino a raggiungere il tetto. E' carina! Mi chiedo se ci darà problemi con l'umidità...

C'è effettivamente una cosa che mi lascia perplesso, anche se ne capisco la funzione: un numero abnorme di PORTE TAGLIAFUOCO! Ogni 5 passi ce n'è una, in ogni corridoio. Devo passare 4 porte per andare in bagno! ho detto 4! Si, so bene che in caso di emergenza tutte ste porte effettivamente sarebbero utili, ma comunque...troppe!

Ad ogni modo ci si passa sopra, e la mia erudizione sulla Britannia e i suoi costumi cresce come non mai! FIRE DOOR. KEEP SHUT.

No comments:

Post a Comment