Sunday 28 February 2010

London Pride

Almost three whole days spent in London, and I did manage not to have a pint of Pride.



On the to-do list, ready for next time.

You really feel a Londoner when...

When on a rainy Sunday Morning, you wake up in a flat in South Kensington, go to the sainsbury's local at five minutes walk and buy:

-oranges
-bacon
-bread
-eggs
-sunday papers

Then you head back to the flat, and have breakfast while listening to Marvin Gaye, reading the Sunday Times and The Observer, and discussing about the next general elections.

A typical Sunday morning in London.

Monday 22 February 2010

Il pappagallo chiamato Alfano

''Se domani il Parlamento approvasse, con il voto di tutti una leggina di poche righe in cui si afferma che chi e' stato condannato con sentenza definitiva per reati contro la pubblica amministrazione, non si puo' candidare per cinque anni, la pubblica opinione direbbe: meno male. Ovvero reagirebbe positivamente. Le istituzioni poi guadagnerebbero un tassello di fiducia in piu.''

Lo dice il presidente della camera Gianfranco Fini, in un discorso tenutosi oggi a Marina di Pietrasanta.

Le parole di Fini si possono riassumere in una sola parola: buonsenso.

L'Idv di DiPietro, d'altra parte, lo dice da tempo. Sei condannato? Quella è la porta. C'è una sola strada per ripulire la faccia e l'interno delle istituzioni governative, e quella strada passa, per forza di cose, da questo checkpoint.

L'opinione pubblica non ha fiducia nelle istituzioni, ed ha ottimi argomenti per non averne. Il discorso di Fini sembra, dita incrociate, di buon auspicio per un percorso riformativo efficente e con uno scopo serio - cosa non da poco.

Certo c'è da fare i conti con le molte voci contrarie a questa proposta. Il ministro della giustizia Alfano commenta: "Non credo che le leggi che determinano le incandidabilità siano strumenti efficacissimi. Men che meno filtri politici che fingono di trincerarsi dietro scelte legislative: le nostre carceri sono piene di presunti innocenti e la nostra storia recente ci consegna tanti esempi di uomini accusati, poi assolti e nel frattempo politicamente finiti."

Secondo Alfano serve "un severo vaglio all'interno dei partiti, ai quali senza dubbio può sempre sfuggire qualcosa ma, ed è bene riconoscerlo, soprattutto nelle loro organizzazioni comunali e provinciali i partiti sono piccole comunità, dove tutti sanno tutto di tutti e dove se c'é la volontà politica il filtro può essere ben più efficace di quello postumo che la magistratura talvolta è chiamata a fare".

Un ministro della giustizia che ritiene il giudizio dei partiti, in base a criteri tutti loro, "più efficace" di quello che la magistratura applica secondo un sistema preciso di leggi nazionali, è semplicemente ridicolo. Sembra piuttosto che Alfano stia criticando a pappagallo la proposta di Fini, ma ben sapendo che non c'è molto da obbiettare a un'idea semplice, chiara e valida, allora si cimenta con prove di equilibrismo regionale, o meglio, provinciale.

Provane un'altra, Loreto.

Sunday 21 February 2010

14 years of silence

Una pietra miliare della storia del rock, un leone addormentato che, dopo 14 anni di silenzio, si risveglia, si stiracchia stancamente e si guarda allo specchio fissando i crini grigi che una volta erano folti e dorati, e un paio di rughe sui lati degli occhi, pensando: "E queste da dove saltano fuori?"

Ma è solo un breve attimo di esitazione. Dopo tutto, 14 anni a dormire sono lunghi, la belva è riposata e promette di ruggire con nuovo ardore.

Emerson, Lake e Palmer tornano sullo stesso palco, all' High Voltage Festival del 25 luglio, Victoria Park -London-.

Rock on, guys!

Articolo dell'ansa disponibile qui.

AAA Video button

S.O.S.

The button "upload video" has literally disappeared from the newpost template.

And I want to post a video so badly right now.

I have to find it and have it back here no matter how.

Arg!

Monday 15 February 2010

Invictus

Out of the night that covers me,
Black as the Pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.

In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.

Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds, and shall find, me unafraid.

It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll.
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul. 


(William Hernest Henley, 1875)

Whiskey, not love

A: "I'd like some southern comfort."

B: "How dare you! That's sexual harassment!"

A: "No, it's just a whiskey."

B: "Ah..Ehm..ok."


Language gaps can be awkward, sometimes.

Sunday 14 February 2010

Ode alle vignette satiriche

Venerdì scorso, un corteo di circa 2,000 musulmani ha sfilato per le vie di Oslo, protestando contro la caricatura del profeta Maometto pubblicata dal Dagbladet, un tabloid Norvegese. 

La vignetta è una versione caricaturesca del profeta, ritratto come un maiale mentre scrive il Corano.

I manifestanti intervistati si sono detti molto offesi dalla pubblicazione della vignetta, che "va contro la nostra religione."

Dal canto suo, il Dagbladet si difende affermando che la vignetta era stata pubblicata come illustrazione di un articolo, e declina ogni intenzione di offendere la religione musulmana.

Già quattro anni fa, allora in Danimarca, la pubblicazione di alcune vignette satiriche aveva suscitato infiammate reazioni da parte della comunità musulmana. Quando in Norvegia quelle vignette furono pubblicate, l'ambasciata Norvegese a Damasco venne data alle fiamme. 

Fermo restando che il tabloid Norvegese non volesse offendere un'intera comunità pubblicando il disegnino, non vengono forse pubblicate vignette che ritraggono altre figure religiose, come il Papa, Gesù, o chi per lui? Qual è il ruolo della satira, del disegno umoristico?

La satira, per sua natura,tratta di politica, sesso, religione e costumi. Altrimenti non sarebbe satira.

Affermare che "la vignetta pubblicata è discriminante verso i musulmani" è discriminante due volte, perchè così facendo si dà per scontato che la religione musulmana sia su di un livello diverso, o se si vuole, a parte, rispetto alle altre religioni, come quella cristiana, che sono oggetto di vignette satiriche.  

La nostra società usa lo strumento della satira per far riflettere su diversi temi, perchè la risata, per quanto amara, fa pensare. In questo modo essa non offende, perchè non è il suo ruolo. 

Dire che l'islam, perchè tale, non debba essere oggetto di vignette satiriche è discriminante. Gli stessi musulmani che protestano, in questo senso, si discriminano automaticamente, perchè non accettano che la loro religione venga messa sullo stesso piano (satirico) delle altre. 


Questo è razzismo, altro che balle. 


 

Chinese new year

Buon anno nuovo a tutti.

Monday 8 February 2010

L'anno della tigre

La tigre Amur: la più grande specie di felino del mondo, abita le gelide montagne del nord della Cina, nella zone confinante con la Siberia.

Un censimento effettuato su ordine del governo Cinese rivela che gli esemplari rimasti sono pochissimi: tra i 18 e i 22. La vita di questi animali è ulteriormente resa difficile dalla rete stradale e ferroviaria della zona, che impedisce i contatti tra i felini, e spesso isola i singoli esemplari, rendendo impossibile la procreazione e la continuazione della specie.

Con l'inizio del nuovo anno Cinese, l'anno della tigre, il governo intende dare inizio ad un massicio piano di protezione e tutela delle tigri rimaste, principale simbolo della fauna selvatica Asiatica.

Il WWF avverte che, se non verranno prese serie misure di protezione e ripopolamento, la tigre Amur potrebbe scomparire dalla vita selvaggia nel giro di una trentina d'anni.

Qui sotto un paio di foto per farvi vedere quanta perfezione e maestosità potremmo perdere, se il peggio dovesse verificarsi.

L'articolo completo, pubblicato dal Guardian, è disponibile qui.
 

Sunday 7 February 2010

NPD a caccia di nuove leve

Secondo quanto riportato ieri dall'Ansa, l'NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands), il partito neo-nazista Tedesco, è stato autorizzato a distribuire gratuitamente davanti alle scuole un cd di produzione propria con materiale informativo.

Questo cd sembra contenere interviste di esponenti del partito e una decina di canzoni di gruppi emergenti politicamente schierati, oltre ad alcuni pezzi di gruppi noti nell'ambiente, come i Noie Werte (nuovi valori).

"Secondo la direttrice dell'ufficio per i giovani, Elke Monsenengberding, i suoi collaboratori non hanno trovato nessun motivo valido per impedire la distribuzione del cd. Il contenuto, ha assicurato, è la semplice espressione di opinioni politiche", scrive l'Ansa al proposito.

Dal canto suo, l'NPD si dice soddisfatto per la decisione, dichiarando che questo gli permetterà "di continuare a portare le sue idee presso le scuole, i giovani, i primi elettori".

Lo stesso ufficio, non molto tempo fa, aveva vietato la vendita ai minori di 18 anni dell'ultimo album dei Rammstein, per i forti contenuti sadomasochisti del testo di un pezzo.

Le due decisioni, prese dallo stesso organo, fanno sicuramente riflettere. Soprattutto se pensiamo che i toni generalmente populisti di un certo tipo di politica, ulteriormente semplificati per far presa nelle teste di giovani ragazzi, possono diventare decisamente fuorvianti e perfino pericolosi.

Gli slogan uccidono il pensiero.

Herald Wales no. 1. The complete layout

Saturday 6 February 2010

6 Nazioni: prima/e sconfitta/e

Irlanda - Italia: 29 - 11
Inghilterra - Galles: 30 - 17

Un inizio perfetto, direi...Ma crediamoci, il cucchiaio di legno potrebbe non essere nostro quest'anno. Forse.

La mia patria presa a calci dai folletti verdi. L'attuale patria adottiva sconfitta dagli Inglesi. Che giornata! ;)

Friday 5 February 2010

Herald Wales no. 1: Frontpage

It's my baby

The Herald Wales saw its first light yesterday. Today, not sure if I should, but I feel like I've walked the first of my 500 miles.

My Baby! (again!)

E' nato l'Herald Wales

Sono sveglio da poco più di tre ore, e ho già incrociato almeno due persone che mi hanno detto che ho una faccia stranamente serena oggi. Può essere: allora, è una bella giornata di sole, niente nubi all'orizzonte, non fa nemmeno freddo, e ho dormito almeno per sette ore di fila.

Ma questo è niente, in confronto al sollievo che provo stamattina. Ieri è andato alle stampe, finalmente, il primo numero dell'Herald Wales. E' stato il risultato di una prova di forza durata più di una settimana, quasi ininterrottamente, per decidere ogni singolo aspetto del giornale e trasformare in qualcosa di giornalistico otto pagine A3 completamente bianche.

Senza parlare della tensione di essere il Direttore di questo benedetto primo numero. L'intera giornata di ieri è stato un accumulo di nervi e incazzature cominciate già dalle 9 del mattino, e andate avanti almeno per tre quarti della giornata. Gli anni che ho perso sono inquantificabili. La tecnologia era contro di noi, photoshop era contro di noi, in-design era contro di noi, per non parlare del destino beffardo e degli spazietti bianchi della sezione Cultura, Arte e Spettacolo.

Ma alla fine, nonostante i problemi infiniti, l'Herald Wales, issue no. 1, è stato portato a termine.

Posterò il prima possibile foto o pdf del giornale. My Baby!