Monday 28 December 2009

Calamità

La morsa gelata che ha portato i termometri Italiani ben al di sotto dello 0 sembra aver dato una piccola tregua, e le piogge di questi ultimi giorni sono state decisive, almeno al nord, a levare dalle strade le abbondanti coltri di neve e ghiaccio.

Come ogni anno a Natale arrivano il panettone, il presepe vivente, e in caso di maltempo, disagi a non finire. Prima la neve, poi il ghiaccio, poi le piogge e gli smottamenti, senza tenere conto delle slavine in alta quota.

Si tratta di calamità, come le ha definite l'amministratore delegato di Trenitalia Moretti? Evidentemente considera la neve a dicembre una calamità, non la norma. E' vero che le nevicate sono state abbondanti e le temperature insolitamente basse hanno dato filo da torcere alle ferrovie; è altrettanto vero però, che già da diversi anni arrivano freddo&neve in questo periodo, rendendo fenomeni del genere se non prevedibili, almeno non del tutto inattesi.

La verità è che non è stata presa nessuna misura preventiva per arginare il problema nel caso si presentasse. Il modo di fare da queste parti è rimasto quello, purtroppo, di agire quando la situazione è ormai fuori controllo, con misure di ripiego e rattoppo.

Resta del tutto inutile, demagogico e fuorviante continuare a dire che almeno il sistema ferroviario non si è fermato del tutto, come successo in altri Paesi. Quali Paesi? Dove è successo che i treni sono stati completamente bloccati a causa del maltempo? E anche se fosse, la logica del meno peggio non funziona: non ce ne frega niente se in altri stati la situazione è peggiore della nostra (cosa che peraltro è tutta da dimostrare); le cose devono funzionare QUI, punto.

Azzardarsi come Moretti a dire che i passeggeri dovrebbero munirsi di coperte e panini prima di mettersi in viaggio non suona affatto come un consiglio, bensì una presa in giro di pessimo gusto.

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