Tuesday 8 December 2009

Intossicazione mediatica?! Tzè!

In occasione della cerimonia per la festività dell'8 dicembre, Papa Ratzinger ha affermato che attraverso i media "il male viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili, facendoci diventare insensibili e, in qualche maniera, intossicandoci".

Ha poi continuato dicendo che questa "intossicazione" mediatica conta almeno quanto l'inquinamento atmosferico delle città, e appunto, ci avvelena.

Vorrei fare solo un paio di appunti a queste affermazioni: dove stanno allora l'Osservatore Romano, il Secolo XIX, Radio Vaticana e tutte le varie voci mediatiche proprie della Chiesa? Faranno parte della lista di quelli che "amplificano il male" o fanno gruppo a parte?

E premettendo che penso sempre male e che mi cibo di teorie complottistiche, come la mettiamo col fatto che i media internazionali si sono recentemente occupati a fondo dell'alto numero di ecclesiastici arrestati per reati di pedofilia e abuso di minori? Dopo la trafila di casi negli States, ora in Irlanda e in altri posti, con storie che sono a dir poco raccapriccianti.

Sono molte le voci che chiedono al Vaticano commenti, prese di posizione chiare, delucidazioni che si ostinano a non arrivare.

Da queste parti si parla, in casi come questo, de "l'elefante nella stanza", dove l'elefante è il gigantesco problema che si fa finta di non vedere.

Questo è l'atteggiamento della Chiesa, altro che intossicazione mediatica.

1 comment:

  1. sono dalla tua parte...del resto a Ratzi gli mancano i bei tempi in cui girava in compagnia di gente rispettabile come Rommel...

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