Sunday 3 January 2010

Dite sempre si

"Garantiamo a Berlusconi la possibilità di lasciare l'Italia senza conseguenze."

Così De Magistris, eurodeputato dell'Italia dei Valori, espone il cuore del suo progetto-provocazione per un nuovo "lodo" sul suo blog, non dimenticando alcune frecciatine della dimensione di arieti contro lo zigomo destro del Premier: Apicella, voli di Stato, graziose signorine, magari tutti insieme.

Subito arrivano controaccuse da ogni parte del Parlamento, risposte stizzite a quello che viene definito da Anna Maria Bernini "vilipendio di una fondamentale istituzione dello Stato". Eco da Bondi, che tuona sul silenzio colpevole del Pd, e di Giampiero D'alia, Udc, che afferma che "questo è l'atteggiamento opposto e contrario per rispondere nel merito all'appello del Presidente della Repubblica".

Ecco, si, parliamo di questo appello del Presidente. Il succo era, ancora una volta, di abbassare i toni e permettere un sereno svolgimento dell'attività parlamentare se ho ben capito.

Abbassare i toni? Per quale assurdo motivo il Presidente Napolitano si sente in dovere di ricordare ogni tanto di abbassare i toni dello scontro politico?

Soprattutto, cosa vorrebbe dire abbassare i toni? Entrare in Parlamento ogni mattina (per chi ci va) con un bel sorriso ed essere pronti ad assecondare ogni ghiribizzo che il Pdl si mette in testa? Non so quanto questo possa far bene al sistema politico Italiano; tanto varrebbe togliere tutti di lì, lasciando solo il Premier e i suoi fedelissimi. Saremmo sicuri, in questo modo, di limitare al massimo gli scontri, violenti e velenosi come vengono definiti, per lasciare spazio ad un ampio dibattito (fatto ormai di 2 o 3) per fare le riforme di cui il Paese ha bisogno.

Sinceramente non riesco a capire come, e soprattutto perchè, Napolitano continui a battere sul chiodo della calma e del limitare lo scontro.

Per fortuna che lo scontro è rimasto! Per fortuna che c'è qualcuno che canta fuori dal coro, come sempre meno si sente. E a ragion veduta, perchè il "vilipendo istituzionale" di De Magistris, se pure detto fuori dai denti, tocca temi quantomai attuali e scottanti riguardo alla condotta del Premier. Se c'è vilipendio, non è da parte del deputato Idv, che altro non fa se non ricordare alcune faccende che altri dimenticano fin troppo in fretta (leggi Pd).

Lasciate perdere le esortazioni inutili e temporeggianti del Presidente. Vedremo come temporeggerà lui la prossima volta che dovrà mettere la firma su una legge alta un metro e poco più.

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