Monday 12 April 2010

Qatar senza infamia e senza lode

Prima prova del motomondiale 2010 chiusa a pieni voti da Valentino Rossi, che ieri ha intascato una facile vittoria in Qatar sul circuito di Losail.

La prima gara della stagione è stata caratterizzata da un generale buon livello dei piloti e dei loro mezzi. Non sembra cambiato moltissimo dall'anno scorso, anche se è troppo presto per dirlo. Vero è che scene di questo tipo ne avevamo viste nelle ultime settimane del 2009, e la classifica finale un pò ce le ricorda.

Dietro Valentino sul gradino più alto del podio, c'è Jorge Lorenzo, che ha mantenuto una posizione defilata appena dietro ai tre di testa per tutta la gara, senza farsi notare, capitalizzando due posizioni negli ultimi cinque giri, ai danni di Dovizioso e Hayden.

Ottima performance di Dovizioso, che finalmente ha i cavalli per dimostrare quello di cui è veramente capace. Per capire quanto viaggia la Honda Repsol di quest'anno, basta rivedersi i passaggi del rettilineo di partenza/arrivo, dove il motore Honda si è imposto di pura forza sulla Ducati di Hayden, in più di un'occasione prendendo pochissima scia.

Hayden è rimasto l'unico ancora in piedi a far valere l'onore della casa modenese. Stoner, arrivato alla partenza forte di un'ottima pole, si è tristemente steso intorno a metà gara, senza possibilità di ripartire. Un'occasione sprecata, visto che Losail è un circuito piuttosto facile, lungo e veloce. Lo prova anche il fatto che l'unico caduto da registrare è l'Australiano, che rimane a 0 punti contro i 25 di Rossi, i 20 di Lorenzo e i 16 di Dovizioso.

Il bravo Spies, che avevamo già conosciuto in sella alla Suzuki in qualche prova dell'anno scorso, chiude con un'ottimo quinto posto. Non si può dire lo stesso per il povero Melandri, che non è praticamente mai stato inquadrato dalle telecamere.

Il circuito rimane quello che è: piatto, lungo e noioso. Non a caso la gara è in notturna, cercando con le ombre dei 2,000 e più fari di dare uno straccio di colore ad una pista che non ha molto da dire di per sè.

Prova del fuoco superata anche per la nuova Moto2 che da quest'anno sostituisce la classica 250, nonostante molte proteste. Gara non entusiasmante e con poca intensità in cui, ancora, la "spettacolarità" della pista non aiuta. Si poteva guardare, ecco tutto. Trionfa il Giapponese Tomizawa, seguito da Debon, e a ruota da Cluzel, Elias e Rolfo. Mattia Pasini chiude sesto.

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