Sabato 15 ottobre - i black bloc devastano Roma, impossibile fermare la loro furia distruttiva. Le forze dell'ordine, incapaci di contenere la violenza, sono alla deriva.
Domenica 16 - maxi-operazione anti-black bloc iniziata dalle prime ore del mattino, decine di arresti in tutta Italia
Giovedì 20 ottobre - nubifragio devasta Roma: frane, strade allagata, un morto. Alemanno chiede lo stato di calamità
Domani mattina - maxi-operazione anti-nubifragio? Si prevedono arresti in tutta Italia
"There are only two kinds of light in this world - the glow that illuminates, and the glare that obscures"
Thursday, 20 October 2011
Monday, 17 October 2011
Alla faccia del tempismo
Operazione anti-black bloc in corso dalle prime ore di questa mattina in tutta Italia. Polizia e carabinieri hanno portato a termine una serie di blitz volti ad identificare i violenti protagonisti dei disordini che ieri hanno messo Roma a ferro e fuoco.
Proprio ieri, però, le scorribande dei "neri" sono continuate indisturbate per oltre due ore, prima dell'arrivo delle camionette e della Celere.
In quelle due ore, i gruppi di teppisti hanno avuto tutto il tempo e la calma per mettere a segno attacchi a negozi, edifici pubblici, incendiare auto e distribuire manganellate ai manifestanti pacifici e disarmati. Come ben sa chi era lì, e come possono testimoniare le centinaia di video della giornata, le forze dell'ordine erano "nowhere to be found", lasciando la città - e le migliaia di manifestanti - alla mercè degli incappucciati.
Dove erano i celerini in quelle due ore? Perchè sono arrivati così tardi?
E oggi, giornali e agenzie titolano: "Maxi-operazione scattata all'alba." Sì, all'alba di lunedì con un giorno di ritardo.
Alla faccia del tempismo.
Proprio ieri, però, le scorribande dei "neri" sono continuate indisturbate per oltre due ore, prima dell'arrivo delle camionette e della Celere.
In quelle due ore, i gruppi di teppisti hanno avuto tutto il tempo e la calma per mettere a segno attacchi a negozi, edifici pubblici, incendiare auto e distribuire manganellate ai manifestanti pacifici e disarmati. Come ben sa chi era lì, e come possono testimoniare le centinaia di video della giornata, le forze dell'ordine erano "nowhere to be found", lasciando la città - e le migliaia di manifestanti - alla mercè degli incappucciati.
Dove erano i celerini in quelle due ore? Perchè sono arrivati così tardi?
E oggi, giornali e agenzie titolano: "Maxi-operazione scattata all'alba." Sì, all'alba di lunedì con un giorno di ritardo.
Alla faccia del tempismo.
Tuesday, 5 July 2011
London Pride in pictures
Here, a bunch of pictures taken on Saturday afternoon in central London. Article will soon follow. Enjoy.
'Never trust a Tory' banner
Yeah, that's a glass
I think I know that guy with the lipstick...
The army could not miss this - and they call it a "men's" place
I have been waiting for them all day long! In the Naaavy! Ta ta ta ra ta, In the Naaavy!
Directly from the Venice carnival
Don't ask me what they are, I have no idea - but they're great
Er.. I don't know what to say about "him", but this is probably the best way to end this album
Thursday, 23 June 2011
Wednesday, 22 June 2011
Christiania, nasce 'repubblica libera'
"Qui comunità autonoma di Christiania. E' fatta: siamo salvi."
Oggi, a quarant’anni dalla fondazione, è stato raggiunto un accordo con i circa 700 abitanti. Il modello elaborato dal ministero della Difesa di Copenaghen prevede infatti il diritto di usufrutto del quartiere occupato e autogestito (circa 35 ettari), a condizione che gli abitanti acquistino attraverso un fondo l’intero complesso residenziale per 76,2 milioni di corone danesi, l’equivalente di circa 10,2 milioni di euro.
"Il futuro di Christiania è finalmente al sicuro", ha detto all’emittente “Dr” l'avvocato della 'Repubblica Libera', Knud Foldschack, che ha specificato: "L'accordo consentirà di trasformare un luogo anarchico e dalle idee stimolanti in una sperimentazione legale".
La comune autogestita di Christiania è salva: si conclude la lunga battaglia legale durata quasi 40 anni tra il noto quartiere parzialmente autogovernato di Copenaghen, fondato nel 1971 da un gruppo di hippy, e le autorità danesi. La comunità alternativa più nota al mondo ha infatti accettato l’offerta di vendita dello Stato per l’area dove nasce la "repubblica libera".
Articolo completo disponibile su Corriere.it.
Monday, 6 June 2011
Come si vive dietro le sbarre in California
La fotografa di Reuters Lucy Nicholson ha documentato la vita dei carcerati nella prigione statale di Chino, California. Immagini uniche, che raccolgono uno spaccato della vita della popolazione carceraria - che negli USA eccede i due milioni di individui, secondo i dati governativi, con tutti i problemi che ne seguono.
Un mondo di reclusione, di tensioni continue, di sovraffollamento, di tatuaggi che dicono chi sei, che cosa hai fatto, se meriti rispetto oppure no. L'obiettivo di Nicholson racconta questo e molto altro.
Clicca sulla foto per accedere alla galleria.
"Look at them, father. Who are they?"
"They are the last and lonely, my dear"
"They are the last and lonely, my dear"
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